Scuola Primaria – Gita d’inizio anno all’Idroscacalo
Martedì settebre 2017
Gita di inizio anno di tutta la scuola all’Idroscalo
UN TRAGUARDO PER TUTTI!
La gita di inizio di tutta la scuola è sempre una grande occasione per vivere insieme l’inizio dell’anno condividendo tutti i momenti della giornata: il viaggio, l’impatto con la bellezza, il divertimento, il riposo, il ristoro, il gioco, la fatica, la soddisfazione,…
Quest’anno abbiamo gustato in modo particolare della bellezza di fare sport all’aperto in un luogo bello e accogliente, in una bellissima giornata di sole tardo settembrina. I racconti dei bambini, di cui quelli che seguono sono solo un assaggio, lo testimoniano con le loro parole.
“Il momento che mi è piaciuto di più è stato quando siamo andati all’arrampicata dei dodici metri. Io mi sono arrampicata fino in cima, mentre mi arrampicavo ero un po’ spaventato ma sapevo di potercela fare. C’erano prese di tutti i colori e forme. Quando sono arrivato in cima ho guardato giù e gli istruttori mi hanno calato a terra. Eravamo imbragati con la corda ma c’erano dei punti in cui non si era legati. È stato bellissimo e mi sono divertito tanto perché ero emozionato di essere a dodici metri di altezza.”
“La cosa che mi è piaciuta di più è lo skateboard. Si doveva mettere il piede sinistro un po’ più indietro dalle viti, il piede destro dava una spinta e poi andava sullo skateboard. Per andare seduti ci si spingeva con le mani, si mettevano i piedi sullo skateboard e ci si sedeva. Poi siamo andati in discesa con lo skateboard… Che paura!Quasi si andava a sbattere contro la ringhiera! E c’era un gradinetto che ti faceva sbandare! Mamma mia!! Mi è piaciuto perché prima non ci sapevo andare e adesso sì e benissimo. È stato divertentissimo.”
“L’orienteering è un gioco di orientamento a squadre simile a una caccia al tesoro. Dovevamo orientare la cartina sempre verso Nord e capire che cosa significava ogni colore: ad esempio il giallo era l’erba, il grigio era un edificio. Per sapere che numero era la tappa successiva dovevi rispondere a una domanda e dopo cercare sulla cartina dov’era, orientandola bene. Le mie difficoltà e fatiche sono state due: visto che in questo gioco bisognava correre tanto, mi facevano male le gambe, all’inizio ho fatto anche fatica a orientare la cartina. Invece le risorse sono state ad esempio la velocità e una nostra strategia era quella di non correre subito senza sapere dove andare, ma di fermarsi e orientare la cartina e poi andare nel posto giusto.”
“Questa giornata è stata molto faticosa, in certi momenti mi stavo quasi per arrendere ma allo stesso tempo mi divertivo tantissimo quindi non ho davvero mai mollato. Ho capito che ho imparato a orientarmi perché a un certo punto mi ero persa da sola, poi mi sono ricordata a che numero stava andando il mio gruppo e ci sono andata anch’io guardando la cartina e li ho trovati!”
“Ho imparato che correre con uno scopo è divertentissimo.”
Le classi quinte hanno raccontato la loro esperienza in modo particolare: attraverso il fumetto.