Nei panni dei professori tra i quadri di Brera
Dopo un approfondito lavoro di preparazione svolto in classe nel mese di gennaio, i ragazzi di seconda media hanno visitato la Pinacoteca di Brera e si sono trasformati per un giorno in esperti di storia dell’arte, curando la presentazione di alcuni capolavori custoditi nel “Louvre milanese” ai compagni.
Ecco il racconto di una studentessa:
“L’ingresso secondario della Pinacoteca di Brera è povero e spoglio e passandoci davanti quasi non si nota, ma, una volta entrati da una piccola porta malridotta, un grande chiostro vi sta aspettando. Nei giorni sereni è illuminato dal sole e al centro c’è una gigantesca statua di Napoleone. Ai lati del chiostro si possono vedere le aule dove alcuni ragazzi, studenti dell’Accademia, studiano. Salite le maestose scale, si entra nella Pinacoteca e da una splendida vetrata si può vedere una parte dell’enorme biblioteca dove vengono conservati codici medievali e antichi libri. Percorso un altro corridoio si possono scoprire, disposti in molte sale, diversi quadri e dipinti medievali, rinascimentali ma anche moderni. Nelle didascalie sotto a ogni opera si trovano scritti nomi di pittori famosi come Caravaggio, Giovanni Bellini, Andrea Mantegna, Lorenzo Lotto e molti altri. Si possono anche ammirare restauratori al lavoro e incontrare turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Proprio qui, martedì 4 febbraio, i mitici ragazzi della classe 2C della scuola Mandelli, con i loro professori, hanno fatto una gita. Nonostante all’inizio il pensiero comune fosse quello di una “solita gita” in un “semplice museo”, i ragazzi si sono ben presto accorti del posto meraviglioso dove erano stati portati e che forse forse non sarebbe stato affatto noioso girare tra i quadri. Anche perché sarebbero stati loro a fare da guide all’interno delle sale.
I professori stessi si sono stupiti alla vista dei loro alunni che ascoltavano i propri compagni spiegare diversi quadri e del fatto che nessuno fosse impreparato o che non avesse studiato la propria ricerca svolta a scuola nelle settimane precedenti. Ho intervistato alcuni ragazzi e ognuno di loro mi ha espresso il proprio parere. Molti hanno detto che la bellezza dei quadri che hanno visto li ha stupiti. Altri ancora hanno detto che era stato impegnativo studiare la propria parte per poi esporla mettendosi nei panni di un professore o di una guida. A tutti è piaciuto ascoltare i compagni: infatti, ascoltare qualcuno della tua stessa età, che conosci bene e che usa parole semplici come quelle che useresti tu, è stato per tutti un grosso aiuto a capire il significato delle opere spiegate. Qualcuno poi ha detto che è stato interessante notare come uno stesso soggetto fosse stato rappresentato con stili diversi.
In conclusione si può dire che la gita è piaciuta e molti, tra guide e turisti, hanno fatto i complimenti a noi ragazzi per come siamo stati nella Pinacoteca.”
Benedetta Radaelli 2C