Alla scoperta dei Camuni: il viaggio dei bambini di terza nella preistoria
Lo scorso 8 ottobre le classi terze della Scuola Primaria hanno trascorso una giornata in Val Camonica nel magnifico museo all’aperto dove si possono vedere le incisioni rupestri lasciate dagli antichi Camuni.
Ecco il racconto della giornata scritto dai bambini.
Sule tracce degli uomini primitivi
Le maestre e la direttrice ci hanno portato in questo luogo perché quest’anno studieremo la storia dei primi uomini sulla terra e volevano aiutarci a sperimentare come gli archeologi ricostruiscono la Storia partendo dalle tracce e a immedesimarci nella vita dei Camuni.
Appena arrivati, dopo una breve merenda, siamo andati a vedere alcune delle numerose incisioni: guerrieri, uomini, donne, oranti, costruzioni, simboli, utensili o animali come il cervo, il cane, la volpe, il lupo e lo stambecco.
La guida ci ha spiegato molte cose per aiutarci a comprendere meglio quello che avevamo davanti agli occhi: le persone vive, per esempio, sono rappresentate nella parte superiore di una grondaia scavata dall’acqua sulla roccia; lo strumento della “paletta” indica il lavoro svolto dalle donne che puliscono il focolare dalle ceneri. Ci hanno spiegato che fin dal principio l’uomo ha sentito il bisogno di lasciare una traccia per ricordare le persone importanti o per pregare. Abbiamo anche scoperto che gli uomini consideravano la roccia come una cosa viva, infatti facevano dei graffi con la spada nella roccia perché credevano che diventasse più forte.
La storia del fuoco
Dopo questa prima parte della giornata, siamo andati all’Archeopark per pranzare e per proseguire le attività. Le guide ci hanno portato all’interno di una capanna e ci hanno spiegato la storia del fuoco: ci hanno raccontato che la prima volta che gli uomini hanno visto il fuoco forse è stato quando un fulmine ha colpito un albero e lo ha incendiato. Dopo questo accaduto gli uomini cercarono e trovarono un modo per accenderlo utilizzando pietre e legno e ne scoprirono l’importanza: poteva essere uno strumento per spaventare gli animali, per far luce, per scaldare, per cuocere le carni, per disinfettare le pelli degli animali.
Abbiamo potuto vedere anche alcuni degli utensili creati dai primi uomini come, per esempio, l’ascia, il trapano, il martello, l’arco, la lancia, lo scudo, il pugnale, il coltello e il telaio.
Tutti all’opera come i Camuni
Per comprendere ancora meglio il lavoro dell’archeologo e le attività che svolgevano i Camuni, abbiamo fatto dei laboratori.
Nel primo laboratorio la guida Moira ci ha dato un pezzo di creta per creare un medaglione con un’incisione. Noi abbiamo schiacciato il pezzo di creta per tre volte per togliere l’ossigeno. Dopo averlo schiacciato abbiamo fatto una pallina usando le nostre mani. Per dare la forma di un medaglione abbiamo schiacciato la pallina. La guida ci ha dato tanti stampini con diverse incisioni e noi abbiamo scelto quella che preferivamo. Poi abbiamo decorato il contorno del medaglione con le conchiglie e alla fine abbiamo fatto un buco con un bastoncino di legno per far sì che, una volta asciugato, potessimo indossarlo.
Il secondo laboratorio che ci hanno proposto è stato il frottage che consisteva nell’appoggiare un foglio bianco su un pezzo di cemento con delle incisioni sopra e nello strofinare il foglio con un pezzo di carboncino. In questo modo l’immagine dell’incisione si vedeva sul foglio. Per far bene questa attività bisognava lavorare in coppia.
Come ultimo laboratorio abbiamo fatto la battitura di una lamina di rame a forma circolare per creare una ciotola. Abbiamo svolto tre passaggi: il primo è stato battere il sasso sul bordo del pezzo di rame. Il secondo passaggio è stato molto simile al primo: abbiamo battuto il pezzo di rame più all’interno. Infine il terzo passaggio è stato battere all’interno del cerchio di rame appoggiandolo dentro una cavità del tavolo. Alla fine è venuta una bellissima ciotolina, ma ci hanno spiegato che non ci si potevano mettere cibi e liquidi.
Questa gita in Val Camonica è stata bella e interessante. Anche se c’era la pioggia, siamo riusciti a svolgere tutte le attività pensate dalle maestre e anzi, in realtà, siamo stati molto fortunati perché le guide ci hanno detto che con la pioggia le incisioni si osservano meglio. A tutti noi ha colpito come si può ricostruire la storia guardando le tracce e i reperti che si sono conservati per un tempo molto lungo. Abbiamo anche scoperto gli oggetti che usavano al tempo dei Camuni e come si ingegnavano velocemente a costruire le armi, a proteggersi dagli animali e ad affrontare la vita.
Terza A