I ragazzi di seconda media finalmente in gita! La visita al Duomo di Milano
Il racconto della prima gita dell’anno, dopo tanto tempo, dei ragazzi di seconda media al Duomo di Milano.
SI PUÒ TROVARE TUTTA LA DIVERSITÀ DELL’UOMO IN UNA CATTEDRALE?
Il 29 settembre noi ragazzi di seconda media siamo andati in gita al Duomo di Milano perché in storia abbiamo studiato Gian Galeazzo Visconti, colui che ha avuto l’idea di costruire la Cattedrale.
La prima cosa che abbiamo visto è stato il finestrone dell’abside; ci ha colpito molto la sua storia, soprattutto come gli uomini della fabbrica siano riusciti a “ingannare” il signore. Infatti egli voleva mettere il simbolo della sua famiglia, il Biscione, solo per onorare la sua casata, anche se il Duomo era stato creato per dare lode a Dio. La Veneranda Fabbrica è riuscita a mettere il secondo simbolo dei Visconti, cioè la razza, dandogli un significato diverso, rappresentando cioè Gesù Cristo. Ai lati infatti ci sono la Madonna e l’angelo Gabriele nel momento dell’Annunciazione. Inoltre sopra è presente un’aquila, simbolo dello Spirito Santo, e sopra ancora la figura di Dio.
Il Duomo é stato finanziato per la maggior parte dal popolo, infatti quando Gian Galeazzo iniziò a diminuire le offerte, la costruzione della cattedrale poté comunque continuare grazie ai cittadini, anche quelli più poveri, come ad esempio Caterina, una vecchietta che donò tutto quello che aveva.
Caterina lasciò alla Fabbrica del Duomo tutto ciò che aveva, una pelliccetta che usava per proteggersi dal freddo, ma un uomo che la conosceva pagò il prezzo della pelliccetta e la riportò alla vecchietta.
Le storie dei donatori sono tante, ma questa è la nostra preferita perché abbiamo capito quanto era importante per i cittadini il Duomo, tanto che donavano l’unica cosa che possedevano.
Nella scala per salire sul tetto si trovano alcuni dettagli molto belli e sorprendenti, come ad esempio la piccozza, gli scarponi da montagna, una palla da basket e dei guantoni da boxe. Questi simboli fanno capire come Dio sia presente nella vita di tutti i giorni. Inaspettatamente abbiamo visto perfino una scultura rappresentante un incontro di boxe di Primo Carnera con accanto la statua di Cristo Risorto rivolta verso la famosa Madonnina.
Alla fine di questa gita ci ha colpito molto che nel Duomo è presente tutta la diversità dell’uomo voluta da Dio, perché se fossimo tutti uguali il mondo sarebbe monotono e noioso; anche se alcuni di noi l’avevano già visitato, ogni volta che si ritorna si nota sempre un dettaglio nuovo.
Questa gita, dopo qualche anno in cui non ne abbiamo potute fare, è stata bellissima e speriamo di poterne fare presto un’altra.
A cura di Caterina Alberto e Giorgia Beverina, classe 2B
VERSO IL TETTO DI MILANO!
Oggi vogliamo raccontarvi della magnifica giornata che noi ragazzi di seconda media abbiamo passato in Duomo. Vorremmo introdurvi, come i professori hanno fatto con noi, alla visita delle terrazze del Duomo di Milano.
Dopo essere svenuti per la fatica della salita di quasi duecento scalini, siamo giunti alle terrazze inferiori del tetto della Cattedrale milanese. Da qui già molti di noi soffrivano di vertigini, però tutti potevamo constatare la magnificenza del lavoro di tanti operai. La prof. Lodi ci ha spiegato lo stile con cui è stata costruita questa splendida cattedrale, con che materiale e con quale tipo di architettura. Successivamente abbiamo continuato il nostro percorso verso il tetto che imponente si riconosce da tutta Milano. Andando avanti, abbiamo visto dei meravigliosi particolari creati con il marmo di Candoglia: tantissimi fiori, lune, figure antropomorfe, che insieme formano un prato paradisiaco. Una volta visto ciò, ci ritroviamo davanti una breve scalinata ornata di alcuni oggetti come una racchetta da tennis, dei guantoni da boxe, una rana e una piccozza, segno che la nostra realtà molto vasta è creata da Dio e quindi Lui c’entra con tutto, le nostre attività, le nostre emozioni, le nostre abitudini e i nostri traguardi.
Ovviamente senza timore saliamo sulla parte del tetto più elevata, dove possiamo notare numerose guglie, alcune delle quali in ristrutturazione. Qui la prof. ci ha incaricato di fare uno schizzo di qualcosa che a noi piaceva sul tetto della chiesa. In questa fase qualcuno ha scelto di rappresentare la Madonnina che veglia su tutta Milano, altri di noi, invece, hanno guardato di più i santi, che, al contrario della Madonna che ha lo sguardo rivolto verso l’alto, guardano in basso, quasi sollevandoci e portandoci nel posto che in tutta Milano più si avvicina al Paradiso. Secondo noi questa gita è stata un’occasione di scoprire il motivo per cui generazioni di famiglie hanno dato tutto per la realizzazione di questo bellissimo Duomo.
Giovanni Arzeni, Samuele Girola, Tommaso Maleci classe 2b