La gita a Roma delle classi quinte: a spasso con la storia
A fine marzo le classi quinte della scuola primaria hanno vissuto un’esperienza indimenticabile: l’uscita di tre giorni di fine ciclo a Roma, alla scoperta della storia romana e dell’origine della cristianità nella città più bella del mondo!
Ostia antica e i luoghi della fondazione di Roma
L’esplorazione non poteva che partire da Ostia Antica, con la via Salaria e il porto: i luoghi della fondazione di Roma, dove i bambini hanno potuto anche osservare dal vero cardo e decumano e la struttura della città con il foro, il tempio e il teatro. Proprio l’oggetto del lavoro svolto quest’anno in classe durante le ore di tecnologia, e finalmente osservato dal vero!
La visita alle Catacombe di San Sebastiano ci hanno poi introdotto nella storia dei primi cristiani, collegata alla storia romana e fondativa della nostra cultura occidentale.
Il Campidoglio e la geometria di Michelangelo
Nella seconda giornata i bambini e le maestre hanno letteralmente passeggiato in compagnia della Storia, come solo è possibile camminando per le strade del centro di Roma. L’Isola Tiberina, il Circo Massimo, le Terme di Caracalla, fino a Piazza del Campidoglio, antico colle romano inizialmente rivolto verso i fori, e trasformato da Michelangelo in un capolavoro architettonico che usa la geometria per creare incredibili illusioni ottiche!
I bambini hanno potuto infatti osservare come dentro la piazza, di forma trapezoidale, Michelangelo abbia disegnato un’ellisse con le cordonature, che dall’alto sembrano linee curve ma che in realtà sono linee spezzate!
La passeggiata per Roma è proseguita poi verso il Colosseo, costeggiando i Fori imperiali e passando per la Colonna Traiana.
E infine la Basilica di San Clemente, con i suoi tre livelli che corrispondono a tre diverse epoche storiche, dall’antica domus romana fino alla chiesa medievale, e i suoi incredibili mosaici.
In particolare i bambini si sono soffermati ad osservare il mosaico absidale, dove è rappresentata la Crocifissione salvifica di Gesù: ai piedi della croce vi è infatti la pianta di acanto, dentro cui sono raffigurati tutti i particolari e i momenti della vita dell’uomo. Il segno che la morte di Cristo salva tutti gli aspetti della vita dell’uomo, che la sua croce è per la nostra salvezza.
San Pietro e il genio di Michelangelo
E l’ultimo giorno, finalmente, San Pietro, il centro della cristianità. E l’incontro a tu per tu con il genio di Michelangelo, che gioca ancora con le illusioni ottiche nel colonnato, l’abbraccio della Chiesa al mondo, la contemplazione della Pietà e la salita sul cupolone.
Un’esperienza indimenticabile, ma anche un’occasione preziosa per stare insieme e vivere la bellezza di Roma con i compagni e le maestre!