Scuola Primaria – A Milano sulle vie di Leonardo
Giovedì 16 novembre i bambini di quarta hanno visitato il centro storico di Milano.
Come tutti gli anni in classe quarta ci proponiamo di far conoscere ai nostri bambini alcuni luoghi importanti di Milano. Quest’anno, dopo aver incontrato e approfondito la personalità affascinante di Leonardo Da Vinci, non potevamo trascurare un punto storico di Milano segnato proprio dalla sua genialità come architetto e ingegnere. Tutti noi, affacciati al ponte e agli argini, siamo rimasti affascinati dalle chiuse vinciane della Conca nel canale ormai secco dell’antico naviglio della Martesana. Abbiamo visto le porticine ideate da Leonardo che servivano a regolare il flusso e il livello dell’acqua. I battenti erano di legno originale, disposte ad angolo, proprio come le aveva progettate Leonardo.
Ci siamo poi spostati a piedi alla chiesa di San Marco, e abbiamo proseguito per via Brera: una via pedonale stretta e lastricata, dove si trova l’Accademia di Belle Arti. Abbiamo percorso via Verdi dove si susseguivano case antiche e molto raffinate, finché siamo sbucati in Piazza della Scala. Ci siamo soffermati sul monumento dedicato a Leonardo da Vinci, dove c’erano dei bassorilievi che rappresentavano Leonardo pittore, scultore, architetto e ingegnere.
Come Leonardo i bambini hanno osservato e “preso appunti” anche disegnando. Ecco alcuni appunti dai loro “taccuini”:
“A prima vista sembravano dei normali portoni, poi, aguzzando lo sguardo abbiamo osservato attentamente anche le piccole porticine mezze aperte all’interno di quelle grandi. Queste chiuse servivano per il trasporto di barche piene di massi, per la costruzione di monumenti ma servivano anche per far visitare a tutti la meravigliosa città di Milano….Di fianco c’era una torretta cilindrica con il tetto a cono che serviva da riparo dalla pioggia agli uomini che avevano l’incarico di aprire le chiuse…”
“ Il ponte che collega i due argini è detto ponte delle Gabelle, perché da lì passavano i barconi carichi di merci, che per entrare a Milano dovevano pagare una tassa di quattro fiorini…”
“Solo le barche che trasportavano il marmo di Candoglia per costruire il Duomo potevano passare senza pagare.”
“La Galleria è bellissima, è piena di decorazioni, soprattutto il soffitto. Quando piove tutti si rifugiano nella Galleria, perciò si chiama anche salotto di Milano.”
“Del Duomo mi ha colpito che ogni cosa ha un senso, come per esempio l’angelo che guarda dentro la chiesa perché Gesù è dentro sull’altare invece Maria guarda dritto perché Gesù ce l’ha nel suo grembo”