Scuola Primaria – Esperimenti di galleggiamento
Durante le ore di tecnologia abbiamo costruito con le classi quarte delle barchette con meccanismi di propulsione funzionanti. L’idea di realizzare questo laboratorio è nata dopo aver conosciuto il lavoro affascinante che Leonardo da Vinci ha compiuto sul tema dell’acqua. Al termine della costruzione abbiamo provato a vedere se le nostre barche funzionavano realmente allestendo un “bacino d’acqua” in cortile.
Come faceva Leonardo abbiamo provato a osservare e a registrare con acutezza cosa succedeva.
Le osservazioni che seguono sono scritte dai bambini:
Barca a vela
“Ho cominciato a soffiare continuamente e forte ed essa si muoveva perché la forza del fiato che buttavo fuori spingeva la barca con forza.”
“Soffiando, la vela si gonfia e la barca si muove. La vela si può orientare a piacimento.”
Barca a reazione a palloncino
“Gonfiando il palloncino d’aria, e mettendo la barca nell’acqua, il palloncino automaticamente si sgonfia cioè butta fuori l’aria che è in sé, così la barca prosegue nel suo cammino.”
“La canna in fondo alla barca deve essere sott’acqua così si creano delle bolle e la barca si muove più veloce e meglio, perché se la canna è sul pelo dell’acqua gran parte dell’aria si dissolve e allora dà meno spinta e meno velocità.”
Barca con pala
“Per far muovere la barca, prima di metterla in acqua, bisognava caricare il motore cioè girare la pala che si trovava in centro. L’ho appoggiata sull’acqua e ho lasciato la pala e la barca si è mossa. La barca si muoveva perché la pala girando spostava l’acqua.”
“Bisogna far girare la pala in avanti e si nota che l’elastico si attorciglia su se stesso, come una treccia. Metti la barca nella direzione opposta a cui hai girato la pala, lasci andare la pala e contemporaneamente metti la barca nell’acqua e lei va. Le pale, immerse nell’acqua danno la spinta alla barca.”
Barca con pale
“Gli elastici fanno andare avanti la barca nell’acqua perché, girando il bastoncino a cui sono attaccati, fanno girare anche le pale. Infatti quando lascio gli elastici, essi si srotolano e fanno girare le pale. Esse spostano l’acqua facendo spostare la barca in avanti.”
“Il motore della mia barca è l’elastico che fa girare il bastoncino che a sua volta fa ruotare le pale permettendo di spingere l’acqua, così la barca può andare avanti.”
A termine del laboratorio abbiamo osservato anche il funzionamento dei sottomarini e sommergibili, questa esperienza ha esemplificato in modo significativo il fenomeno del galleggiamento. Questa volta i bambini hanno disegnato le sequenze dell’emersione e dell’immersione e poi descritto a parole quanto osservato:
Il sommergibile
“La maestra ha costruito un sommergibile con una pompetta, un bicchiere, un palloncino e una bottiglia di plastica con tanti fori.
Ha soffiato nella pompetta, che è collegata al palloncino. Il palloncino si è gonfiato d’aria e il sommergibile stava a galla.
Poi la maestra ha staccato la bocca dalla pompetta e si è visto che il palloncino si gonfiava e il sommergibile iniziava a riempirsi d’acqua dai fori della bottiglia e a scendere fino ad appoggiarsi sul fondo della vasca.
In seguito la maestra ha gonfiato il palloncino, soffiando nella pompetta, il sommergibile è ritornato in superficie mentre l’acqua usciva dai fori della bottiglia.
Successivamente ha tolto il tappo della bottiglia e ha spostato il palloncino verso il collo della bottiglia. Poi ha rimesso il tappo e si è notato che il sommergibile stava in obliquo sulla superficie dell’acqua. Una metà stava a galla, l’altra immersa nell’acqua.”