Scuola Secondaria di Primo Grado- E ora, che ne sarà del mio viaggio?
È questa la provocazione che hanno scelto per noi i prof, come titolo della gita di quest’anno. Ad accompagnare la terza B in questa uscita di classe la prof Colozzi, la prof Citton, ed il prof De Bei. Partiti da Dergano ancora assonnati, nei tre giorni in cui siamo stati via abbiamo visitato diversi luoghi, spostandoci per tre regioni, e perfino uscendo dallo Stato italiano. La prima giornata è stata dedicata al secolo passato: il Novecento. A Mestre ci siamo fatti un’idea dei cent’anni trascorsi prima di noi, visitando un bellissimo museo. In questa struttura modernissima, e dotata di molti pannelli interattivi abbiamo potuto comprendere come il Novecento e la sua velocissima evoluzione ci possa aver portato fin qui, sotto l’aspetto storico, economico, politico e sociale. Il giorno successivo, durante la mattinata, ci siamo dedicati alla città in cui abbiamo pernottato per la durata della gita, Trieste. Seguiti dal tipico vento triestino, la Bora, abbiamo visitato le vie della città, per poi dirigerci presso la risiera di San Sabba, un luogo usato come campo di smistamento degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale, e di tutti coloro che erano visti come un ostacolo per il nazismo. Qui un professore del luogo ci ha raccontato la storia della risiera, e di tutte le atrocità commesse nei confronti di persone totalmente innocenti. Ripreso il pullman, ci siamo diretti verso il confine, in direzione Slovenia. In questo Stato abbiamo visitato le famosissime grotte di Postumia: più di venti chilometri di spettacolari stalattiti e stalagmiti. Dopo la lunga escursione per le grotte abbiamo chiuso la giornata in pizzeria, e con una passeggiata notturna per Trieste. Il terzo ed ultimo giorno, sulla rotta per Padova, abbiamo fatto una sosta per visitare il sacrario di Redipuglia, enorme monumento in stile fascista in funzione di tomba per più di centomila caduti sulla regione del Carso, durante la Prima guerra mondiale. Arrivati a Padova, abbiamo passeggiato per le bellissime piazze della città e abbiamo avuto modo di visitare la cappella degli Scrovegni, interamente affrescata da Giotto con le storie della vita di Maria e di Gesù. Ecco tre giorni passati in un attimo, tra chiacchiere e viaggi in pullman. Con questa gita abbiamo avuto modo di incontrare delle persone, che, se pur completamente diverse tra loro, hanno creato la storia di questo mondo. Come Giotto è stato capace di rivoluzionare l’arte medievale, gli uomini del Novecento hanno rivoluzionato il modo di vivere. Perfino gli uomini che sono state vittime della persecuzione nazista ci hanno insegnato a non dimenticare mai il nostro passato, e a non commettere più gli errori che sono stati fatti. Un’altra domanda che ci siamo fatti, concordante con il titolo della gita, è stata riguardante il nostro futuro. Siamo ormai verso la fine delle medie, ed il nostro viaggio, paragonabile alla nostra vita, sta per prendere una svolta. Saremo capaci anche noi, come gli uomini che abbiamo incontrato, di creare la storia? Con il nostro “viaggio” saremo capaci di cambiare il futuro? Questo lo vedremo solo con il tempo.
Laura Degood 3B