Scuola Secondaria di Primo Grado- Torneo di Intercrosse: una novità non solo sportiva
Corsa, velocità, mira, potenza.… ho scoperto che nell’ intercrosse bisogna avere queste qualità. Non dico di avercele tutte alla perfezione però al torneo me la sono cavata.
Nelle prime lezioni a scuola mi è piaciuto molto questo sport però non così tanto da giocarci per tre ore. Mi sono fidato del prof, ho seguito i miei amici e mi sono divertito tantissimo. Non poteva andare meglio!
Gioco a calcio da moltissimi anni e lo spirito di squadra è una cosa che ho sentito sempre molto mia: giocare con i miei compagni di classe è stato ancora più emozionante perché non ho sentito solo la forza data da un gruppo di amici, ma ho provato l’orgoglio di appartenere alla classe di una scuola che per tre anni è stata e sarà per sempre casa mia.
L’intercrosse quindi è stato per me il modo di tenere alta la bandiera della Mandelli insieme ai miei compagni che sono fra gli amici più cari che ho.
Il torneo di intercrosse è stata anche l’occasione per incontrare alunni di mia madre che sono miei amici e poterci divertire insieme in un’attività sportiva non molto conosciuta.
Mi è piaciuto molto vedere noi ragazzi seguire ciascuno il proprio capitano: il prof. Fierotti e il prof. Vianello ci incitavano e ci davano la carica per essere i migliori e per giocare in modo onesto e corretto, avendo rispetto per l’avversario.
Qualunque sport io faccia è per me il miglior modo per imparare le cose più importanti della vita: il coraggio, il sacrificio, la voglia di farcela mettendocela tutta e soprattutto l’unione e il legame con i propri amici.
Alla fine della mattinata la mia squadra e’ arrivata quinta ma gli altri miei amici della Mandelli hanno vinto il torneo…siamo stati grandissimi e sono tornato a casa felice e anche un po’ da vincitore.
Lorenzo Agnesini IIIC