Solo lo stupore conosce: un nuovo anno alla Scuola dell’Infanzia
La frase scelta come titolo di questo inizio d’anno alla Scuola dell’Infanzia, “Solo lo stupore conosce”, descrive bene ciò che è accaduto a scuola i primi giorni di settembre.
Dopo lunghe settimane di vacanza i bambini si sono ritrovati di nuovo insieme per ri-cominciare, e si sono scoperti diversi, cresciuti, si sono raccontati, portando con sé quanto vissuto durante l’estate. I loro racconti pieni di stupore, la loro capacità – mai banale – di accorgersi di ciò che accade, hanno reso questo nuovo inizio un’esperienza viva e ricca.
Bentornati a scuola: la visita di Mary Poppins
Il primo giorno di scuola un’ospite davvero speciale attendeva i bambini grandi e mezzani: Mary Poppins in persona, armata dell’inconfondibile ombrello, è atterrata insieme a Bert lo spazzacamino nel giardino della scuola, e dalla sua celebre borsa ha estratto un metro, consegnato poi alle maestre per misurare i bambini.
“Ma quanto siete cresciuti quest’estate?! E’ arrivato il momento di essere promossi!” – ed ecco che tutti si sono scoperti più grandi, e hanno ricevuto la medaglia per diventare Draghi e Leoni!
I Draghi e la scoperta di sé
I mezzani, ormai promossi a Draghi, hanno cominciato ad osservare la propria faccia, e insieme alle maestre hanno provato a comporla con occhi, naso, bocca, orecchie: “Come sono fatto? Sono cresciuto! Dopo un anno di scuola materna ho imparato tante cose!”
Lo stupore del ri-accorgersi di sé, di come si è fatti e di quello che si è imparato ha rimesso subito in moto i bambini, coscienti di essere diventati più grandi e pronti ad accogliere i nuovi amici in arrivo e a proseguire il percorso della scuola dell’Infanzia.
La poesia di Giovanni Pascoli e il ricordo dell’estate
M’affaccio alla finestra, e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare;
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco, sospira l’acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d’argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?
“Mare” – Giovanni Pascoli
I versi di Giovanni Pascoli, così pieni di stupore e nostalgia, sono fra le più alte espressioni dello sguardo del bambino che, come il poeta, si affaccia alla finestra della vita e osserva, con gli occhi pieni di stupore e domanda.
E così anche i Leoni, ormai grandi, si sono affacciati alla loro finestra e hanno raccontato ai compagni e alle maestre le esperienze e le scoperte vissute durante l’estate.
L’accoglienza dei Folletti in un mondo tutto nuovo
Dopo i primi giorni, finalmente sono arrivati a scuola, a poco a poco, anche i nuovi bimbi di tre anni, i “Folletti”.
Piccolissimi, a volte timorosi, a volte spaesati…ad accoglierli ci ha pensato allora un Folletto magico, che li ha accompagnati a scoprire e a conoscere la scuola, le maestre, i nuovi compagni: un mondo tutto nuovo insomma, dove farsi accompagnare per mano da persone più grandi e iniziare insieme una nuova, grande avventura!